La corsa è lo sport più antico dell’uomo, quello più naturale. È anche un gesto prioritario nella maggior parte delle discipline sportive. Stimolo allenante per eccellenza. Una tecnica di corsa sbagliata, tuttavia, può far incorrere in piccoli infortuni e alla lunga in stop forzati. A monte delle cure ci sono le cautele da osservare. Per ottenere il massimo beneficio e ridurre i rischi è importantissimo che il runner integri i propri allenamenti con sedute specifiche di preparazione fisica indoor, finalizzate al miglioramento delle capacità condizionali e coordinative e ad ottimizzare la preparazione fisica generale. Il pilates è una disciplina dalla quale un runner può trarre notevoli benefici perché permette di: – Acquisire consapevolezza del proprio corpo, incoraggiando l’uso della mente nel controllo muscolare e favorendo una perfetta sincronia tra le varie strutture anatomiche. – Correre mantenendo la postura più corretta. – Massimizzare l’efficienza dei muscoli del tronco, garantendo un bilanciamento perfetto tra la parte superiore e quella inferiore del corpo. – Rendere i gesti più fluidi ed efficienti, con conseguente risparmio energetico. – Migliorare l’equilibrio, fondamentale per vincere la forza di gravità e per permettere l’adattamento alle variazioni del terreno e del percorso. – Velocizzare la corsa e ridurre il senso di fatica. – Prevenire gli infortuni muscolo-tendinei-articolari. Questi obiettivi si perseguono attraverso: – Esercizi di potenziamento dei muscoli del tronco, che coadiuvano la respirazione e la postura. – Esercizi per il core al fine di garantire il giusto posizionamento del bacino e l’allineamento della colonna vertebrale, offrendole un adeguato sostegno. – Esercizi per gli arti inferiori, finalizzati al miglioramento della fase di spinta. – Esercizi di coordinazione ed integrazione delle varie strutture corporee coinvolte. – Esercizi di stretching, fondamentali per migliorare l’elasticità dei muscoli e dei tendini e renderli più resistenti agli impatti della corsa. – Esercizi di decompressione della colonna vertebrale, la quale assorbe i ripetuti impatti dei piedi sul terreno. – Esercizi propriocettivi e di sensibilizzazione del piede, finalizzati al miglioramento dell’articolarità e dell’appoggio. Grande enfasi viene data agli esercizi di respirazione, i quali: – Diminuiscono l’utilizzo dei muscoli accessori, prevenendo tensioni al collo. – Migliorano l’apporto di ossigeno ai tessuti, stimolando la circolazione periferica e facilitando il recupero post allenamento. – Migliorano la capacità di controllare le emozioni, specialmente in gara. Un programma di pilates ben strutturato permette pertanto di ottenere un duplice vantaggio: una corsa più veloce ed efficiente attraverso l’incremento dell’economia di corsa e una maggiore resistenza alle sollecitazioni. Per correre con le ali ai piedi
Agosto 22, 2021
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