La gravidanza è uno dei momenti più belli e desiderati di ogni donna, un’esperienza estremamente profonda ed importante, ma spesso anche quella che crea più ansie e paure, tanto da essere vissuta come un periodo di malattia. In realtà si tratta di un processo del tutto fisiologico, anche se molto complicato, tale da influenzare quasi tutte le funzioni dell’organismo materno.
Durante il periodo della gravidanza, infatti, il corpo della donna subisce una serie di mutamenti a carico di quasi tutti gli organi ed apparati, dovuti a importanti variazioni ormonali, il cui ruolo è quello di creare le migliori condizioni ad accogliere, nutrire ed accrescere il feto. E’ molto importante, per il benessere della madre ma anche del nascituro, che il corpo materno sia mantenuto in perfetta salute, ostacolando l’eccessivo aumento ponderale e mantenendo il corpo in completa efficienza. L’esercizio fisico è pertanto fortemente consigliato in tale periodo; tuttavia è altrettanto importante scegliere quello adatto. Non sono consigliate attività che aumentino eccessivamente il battito cardiaco, ma attività che mantengano il corpo in movimento e insegnino a respirare correttamente, poiché un fisico allenato sopporterà meglio le difficoltà del parto e del post partum. Inoltre dal punto di vista psicologico continuare, anche durante la gravidanza, a prendersi cura di se stesse, aiuta la donna ad accettare meglio il grande cambiamento fisico che avverrà nei nove mesi e dopo la nascita del bambino.
Il metodo pilates si presta con alcuni accorgimenti ad essere praticato anche durante la gravidanza; anzi rappresenta una ginnastica ideale per la gestante dal momento in cui i benefici sono molti e le controindicazioni davvero modeste. Il pilates infatti:
- Mantiene la colonna vertebrale flessibile e migliora la postura, riducendo di conseguenza le tensioni sulle articolazioni.
- Rinforza i muscoli centrali e profondi, quelli che sostengono il peso sempre maggiore del bambino e la colonna vertebrale, creando un corsetto naturale molto utile per ridurre il mal di schiena
- Aiuta a mantenere il controllo sul baricentro, riducendo le alterazioni dell’equilibrio e della coordinazione
- Riduce le tensioni alle spalle e al collo, spesso dovuti al maggior peso del seno e all’aumento della cifosi dorsale, migliorando il movimento della parte superiore del corpo
- Previene infortuni a piedi, caviglie e ginocchia, molto frequenti in gravidanza a causa del peso maggiore da sostenere
- Rinforza la muscolatura delle braccia che dovrà sostenere il peso del nascituro
- Migliora la circolazione linfatica riducendo la ritenzione idrica, causa di pesantezza e di gonfiore e previene le vene varicose
- Può aiutare a garantire la corretta funzionalità degli apparati circolatorio, respiratorio e digerente
- Previene la costipazione
- Migliora la consapevolezza del proprio corpo, molto utile sia durante la gravidanza (per aiutare ad accettare le modifiche cui il corpo va incontro), al momento del parto, e nel post partum, per aiutare a ritrovare la forma fisica precedente.
- Aiuta a sentirsi meglio anche psicologicamente
Il pilates tuttavia non va considerato solo una tecnica di mantenimento della forma psico- fisica e di prevenzione del mal di schiena e degli infortuni, ma un vero e proprio percorso di preparazione al parto.
Permette infatti di prendere consapevolezza del proprio pavimento pelvico (quell’insieme di muscoli e legamenti posti alla base dell’addome, tra il pube e il coccige, che forma un piano di sostegno per gli organi interni) di controllarlo e di renderlo più forte ed elastico al tempo stesso. Il pavimento pelvico svolge un ruolo determinante durante il parto in quanto contribuisce, con il suo movimento, alla fuoriuscita della testa del bambino orientandola verso il canale vaginale.
Per questo, avere un buon controllo della muscolatura renderà più breve ed agevole il parto, limita il rischio di lacerazioni, facilita il recupero post partum e previene il prolasso uterino e i problemi d’incontinenza.
Gli esercizi per il perineo vengono proposti unitamente agli esercizi di respirazione, anche loro molto utili nel momento del parto perché permettono di affrontare meglio sia le contrazioni sia il periodo espulsivo. Garantendo il giusto apporto di ossigeno agli organi, si consente loro di lavorare con maggior efficienza. Non solo: concentrarsi sulla respirazione aiuta a rilassare i muscoli del perineo, favorendo la dilatazione progressiva del canale vaginale e assecondando in maniera più naturale la fase delle spinte.
A fronte di questi innumerevoli benefici, le controindicazioni sono molto ridotte; un fisico integro non avrà quindi particolari problemi, nonostante i mutamenti del periodo gestazionale, a tollerarne i movimenti, purché si eviti di esagerare con l’intensità dello sforzo e non si pretenda troppo dal proprio corpo. È buona regola comunque consultare il proprio medico prima di intraprendere l’attività e per le neofite attendere la fine del primo trimestre.
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